mercoledì 20 ottobre 2010

You Only Live Once ;D

Lunedì è iniziata la settimana scientifica. Diverse immagini e frasi hanno attirato il mio sguardo. Soprattutto una. Una ricchezza di informazioni crea una povertà di attenzione. E' di Herbert Simon. premio Nobel per l'Economia.  Non è terribilmente vera?;D In ogni caso ci sono pochi aggiornamenti, anzi uno: tra una settimana discuterò la tesi di laurea magistrale  (incrociamo le ditineeeeeeee!xD)...mi sembra tutto così strano..un pò mi dispiace lasciare l'ambiente universitario..prendere il treno all'alba...ma bisogna pur sempre andare avanti..chissà..forse la sorridente Anas scoppierà in lacrime..meglio non pensarci..xD



mercoledì 13 ottobre 2010

domenica 10 ottobre 2010

Un'alga =)

Ho partecipato ad un concorso. Scrivi un racconto a tema lichenologico. I cinque racconti finalisti sono stati pubblicati sul Notiziario della SLI. Tra questi c'è anche il mio...eccolo..buona lettura!;D







“I licheni sono organismi simbiotici derivanti principalmente dall'associazione di due individui: un organismo autotrofo, un'alga o un cianobatterio, e un fungo, in genere un ascomicete o un basidiomicete.”



Che strano, pensò Yuki. Poggiò la rivista sul tavolo e tornò a sorseggiare tè verde.



Organismi. Associazione. Due.



Tutte parole che le ricordavano Toru. Forse anche loro avevano costituito un “lichene” in passato. Forse lo erano ancora. Forse non avevano mai cessato di esserlo. Eppure quelle righe l’avevano rattristita. Un sottile velo di malinconia appannava i suoi occhi taglienti come un pezzo di vetro. Non poteva annientarsi così. Doveva reagire. Riprese la rivista e la strinse con forza. “Devo continuare la lettura” esclamò con rabbia.



“I due simbionti convivono traendo reciproco vantaggio: il fungo, eterotrofo, sopravvive grazie ai composti organici prodotti dall’attività fotosintetica del cianobatterio o dell'alga, mentre quest’ultima riceve in cambio protezione, sali minerali ed acqua.”



Toru. Toru. Toru. Era inutile. Continuava a pensare a lui. Al suo fungo. A colui che l’aveva protetta per mesi. Colui che l’aveva nutrita con il suo amore. Tutto questo era impensabile. Aveva comprato quella maledetta rivista scientifica per svagarsi. Annoiarsi. Addormentarsi. Ed invece rendeva i ricordi sempre più vivi. Assurdo.



“Esistono tre tipi differenti di lichene: fruticosi, fogliosi, crostosi…



[…]



L’esposizione prolungata agli inquinanti atmosferici determina una diminuzione dei licheni fino alla scomparsa delle specie più sensibili (licheni fruticosi) ed in seguito di tutte le altre specie (licheni fogliosi e  licheni crostosi) fino al deserto lichenico .”



Toh. Erano un lichene fruticoso. Che strana parola. Fruticoso. La tipologia di lichene più sensibile agli inquinanti atmosferici. La più delicata. La più esposta. Una coppia inquinata dalle sottili offese e dicerie della gente. Tuttavia vivevano ancora in un’invisibile simbiosi. Fragile. Come la tela tessuta da un ragno. Sfogliò alcune pagine relative all’articolo e si soffermò su alcune foto. Erano vive. Davano una nota di colore a quella grigia rivista. Una foto spiccava tra tutte. Un ciuffo carnevalesco. Giallo. Diecimila fili sottili che pendevano dalla corteccia di un albero. Una scritta spiccava al di sotto dell’immagine. Letharia vulpina. Un lichene letale?!?Continuò a leggere.



“Specie, acidofila e fotofila. Non ama la copertura nevosa. Il colore è determinato dalla presenza dell'acido vulpinico, sostanza che risulta tossica anche per l'uomo, mentre ne sembrano immuni conigli e topi.”



Wow!Acido vulpinico. Tossicità. Uomo. Ecco la soluzione. Ora sapeva cosa fare. Avrebbe chiamato Toru. Anzi no. Prima avrebbe scritto una lettera per ringraziare il direttore  della rivista. L’autore dell’articolo. Il fotografo. Ringraziarli per quella improvvisa illuminazione. Poi avrebbe chiamato Toru. Doveva informarlo dell’esistenza di Letharia vulpina. Doveva parlargli della simbiosi. Del lichene fruticoso. Doveva dirgli che loro sarebbero dovuti restare insieme e lottare. Insieme avrebbero avvelenato tutti, tranne conigli e topi (se necessario). Un improvviso dlindlon la riportò alla realtà. Il dlindlon diventava sempre più fastidioso. Infilò le pantofole e si avviò verso la porta. Girò velocemente la chiave nella toppa. Spinse il portone verso di sé ed intravide una figura umana. Era Toru. Le chiare labbra di Yuki stavano per informarlo dell’esistenza di Letharia vulpina, ma l’indice della mano destra di Toru la bloccò. “Devo parlarti”-disse Toru. Forse anche lui aveva capito l’importanza della loro simbiosi. Oppure voleva liberarsene. In fondo c’erano altre tre miliardi di alghe nel mondo, ma soltanto un’alga sarebbe stata quella giusta.



Scritto da Anastasia alias ladykantanas © 2010.



giovedì 7 ottobre 2010

ciao Sarah!*

Sarah Scazzi. E' il primo nome che digito su google ogni mattina. Sono trascorse diverse settimane dal primo click. Questa mattina è stato diverso. Sarah non c'è più. E' stata uccisa dallo zio.  Ho sempre avuto dei sospetti sulla famiglia della cugina. Speravo di sbagliarmi. In fondo non sono un'investigatrice. Una cosa è certa, questa scomparsa voluta e causata da un familiare così stretto mi ha addolorata. E non lo scrivo per riempire queste righe o unirmi alla massa. A volte penso che l'uomo non sia altro che una spregevole creatura...

lunedì 4 ottobre 2010

Comptine d'un autre été *





...rubriche piene di nomi di gente che ha attraversato la mia vita...
Dritto e veloce. Dritto e veloce. Fuori dal labirinto..
...ecco a cosa penso guardando questa foto..
scattata tempo fa.
un sorriso
Anas*
xD