sabato 30 marzo 2013

xx

Ultimo post di marzo. Avrei tante cose da scrivere, ma lo farò nelle prossime settimane. L'ultima è stata micidiale. La scorsa notte un gruppo di cani di grossa taglia  ha deciso di radunarsi sotto la mia finestra. Morale: sono stata sveglia dalle 3 alle 6 alternando il letto alle urla per allontanarli. La causa?Una cagnetta che si era rifugiata nella cuccia del mio cane. Il bilancio è stato il seguente: Pluto è stato morso ad una zampa (per fortuna sono intervenuta in tempo!), nessuno di noi ha dormito ed ora dormirò un'ora in meno per via del nuovo orario!Questo breve episodio insegna una cosa: la presenza di due cromosomi XX può determinare danni irreparabili :P Buona Pasqua a tutti voi!Abboffatevi, meditate, non leggete le tabelle nutrizionali e godetevi queste poche ore di festa!Un abbraccio, la vostra insonne Anas in versione Panda :P
Una fotuzza dell'Earth Hour :P

domenica 17 marzo 2013

Quindici ;D

La giornata è quasi terminata. Avrei voluto aggiornare il blog, ma questa mattina mi sono dedicata ai dolci. Pastiere e crostate. In seguito ho fatto un tuffo nel tempo ed ho realizzato con Giulio un cartellone per l'Earth Hour ovvero l'Ora della Terra. Manca qualche panda, ma è quasi pronto. Avevo rimosso l'odore terrificante dei pennarelli indelebili. E pensare che alle medie ho realizzato una sessantina di cartelloni con la mia compagna di banco. Erano più colorati :P Questa volta i colori li hanno banditi dato che spegneremo le luci e accenderemo tanti lumini.Quasi dimenticavo, ieri sera ho visto "Il lato positivo". Vi consiglio vivamente questo film. La prima parte può sembrare lenta, ma si rivela una grande pellicola. Vi lascio con un breve dialogo tratto dalla mia via quotidiana :)

La mia macchina fotografica è in Ungheria, mi sono arrangiata :P
Fabio:"Il pullman potrebbe arrivare quindici minuti prima a destinazione..."
Autista:"Si, ma tanto quei quindici minuti di pausa li impieghi per fumare o per parlare al telefono e poi devo dirlo Cos'è un quarto d'ora in confronto ad una vita?"
Fabio:"Oggi abbiamo anche Giacomo Leopardi!"

domenica 10 marzo 2013

Noi siamo infinito # Tra rovi e crochi

 Ieri sera ho visto "Noi siamo infinito" al cinema. Un film che mi è piaciuto davvero tanto. Mi ha fatto ridere e riflettere allo stesso tempo. "Accettiamo l'amore che crediamo di meritare" è una delle più belle frasi del film. Cambiando argomento, questa mattina sono andata a fare un giro in montagna. In realtà dovevamo verificare l'esattezza di un sentiero del CAI. Ad un certo punto la segnaletica ci ha abbandonati ed abbiamo iniziato la nostra avventura tra i rovi :P Una mattinata divertente. Pensavamo di essere da soli. In realtà sulle montagne adiacenti c'era una coppietta. Litigava animatamente.
 Lu:"Lui avrà aspettato questo giorno per settimane ed ora non combinano nulla...qui finisce che ci ritroviamo in qualche programma stile "Amore Criminale".
Anas:"Non vedo più la ragazza!"
A:"E' lì!"
L:"Non la indicare con il dito..non si sa mai.."
Anas:"L'importante è che sia ancora viva.."
Lu:"Meno male, nessuna ospitata in tv!"
Alla fine siamo approdati in un luogo a dir poco magico. Pieno di crochi. Ho ripensato ad alcuni versi di Saffo. Ricordi del liceo :P La camminata è terminata sulla neve. Un bellissimo "viaggio stagionale":  primavera, autunno, inverno :D

venerdì 8 marzo 2013

Un viaggio # 0.2

Tramonto su Fiumicino :P
La riuscita di un viaggio sul pullman dipende da diversi fattori. la comodità del sedile, il passeggero vicino, il panorama, la temperatura interna, la competenza dell'autista. Spesso mi chiedo quale mente contorta abbia avuto l'idea di progettare determinati tipi di braccioli. Erano meglio quelli degli anni '90. Uno scatto e si alzavano. Ora bisogna spingere indietro, poi in avanti e poi non si sa...nessuno dei cinquanta viaggiatori l'ha ancora capito. Resta un mistero anche per l'autista. In ogni caso mi piace sedermi vicino al finestrino. Osservare l'alternarsi dei paesaggi. Spesso oltre i prati, gli alberi, gli edifici vi sono le piazzole di sosta. Lo scenario è immobile. Auto ferma. Portiera aperta. Uomo di spalle. E' così difficile provare a nascondersi o trovare un bar?Interrogativo irrisolto. Saltiamo direttamente all'ultimo punto: l'autista. Qui si potrebbe scrivere un libro. C'è l'autista che sorpassa tutti e quello che non sorpassa mai. L'autista che accende la radio per ascoltare soltanto le condizioni meteo ed abbassa il volume quando vi sono le canzoni rock. Quello che invece porta da casa una compilation di tarantelle. Oppure quello che preferisce il silenzio e pretende che venga rispettato. C'è qualcuno che non vuole starsene zitto e  prova a cercare un compagno di viaggio (alias cavia) per ridere e scherzare. Qualcun altro che vede così tanta gente da raccontare ormai tutti i giorni le stesse cose. Quello che ha trentacinque anni e ci prova con tutte con la speranza di trovare una pseudo anima gemella et similia. C'è quello che ti saluta quando scendi e quello che invece si scoccia di mettere la freccia e lasciarti sull'apposita piazzola. Fortunatamente non ascolto tarantelle. Sulla mia tratta vi sono altre tipologie di autisti. Una cosa è certa. Nessun viaggio è uguale. Stesso percorso, stesso paesaggio, stesse persone. C'è sempre qualcosa che cambia. Forse la nostra percezione verso il mondo esterno.

"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone" (John Steinbeck)
Tramonto su Fiumicino :P