sabato 26 maggio 2012

Non siamo dei giullari.

In questo ultimo mese ho svolto molti colloqui di lavoro. L'ultimo risale a qualche giorno fa. Sono stata in uno dei tanti stabilimenti che produce la bevanda analcolica color caramello più venduta al mondo. Spesso in rete si trovano molte informazioni su cosa dire ai colloqui e come redigere i CV. Nessuno parla dei pensieri del candidato e della personalità del selezionatore.


1. Il selezionatore è annoiato. Avrebbe voluto restare in ufficio a temperare le matite, ma qualcuno l'ha incastrato ed ora è lì davanti a voi. Vi chiede di parlargli del vostro percorso formativo. Ripercorrete la vostra vita in pochi minuti con entusiasmo. Ad un tratto lui vi blocca e vi pone alcune domande per mettervi alla prova. Voi rispondete bene. Lui ha paura. Potreste fare carriera in azienda. Sbircia nuovamente il vostro CV alla disperata ricerca di un appiglio. I suoi occhi si illuminano. Vi guarda. Sorride e vi liquida con poche parole::"Uh, ma lei prima del conseguimento della laurea ha frequentato il liceo e non l'istituto tecnico industriale...noi in relatà cercavamo un perito chimico..". oppure "Lei ha un viso così giovane..potrebbe essere poco credbile...qualcuno potrebbe pensare che non ha esperienza " e via dicendo..

2. Il selezionatore è un rompiscatole frustato. Vi pone la domanda di rito:"Bene, mi parli del suo percorso formativo..". Voi siete stanchi di ripetere le stesse cose e vorreste improvvisare dicendo:"Credo che le mie esperienze formative risalgano all'asilo. Ho imparato che gli adulti non hanno sogni o li dimenticano. Ho capito che per fare delle enormi bolle di sapone occorre lo svelto per i piatti. Ho imparato a camminare piano per non inciampare e sbucciarmi le ginocchia. E a fare tante domande per mettere in crisi gli altri. Ho imparato l'alfabeto. Ed anche a scrivere la lettera s. Ho lottato affinchè gli altri riuscissero a pronunciare bene il mio nome. Ho costruito deli rifugi alle lumache. Ed infine ho capito che lei non mi sta ascoltando infatti tra un pò se ne renderà conto.."

3. Il selezionatore è dolce, simpatico ed affabile. Vi stringe la mano. E' interessato a voi. Pensa:"Oggi c'è il sole. Finisco questi colloqui e poi sprofondo sul divano e guardo la tv...". Voi parlate. Lui mostra il suo viso angelico. Sorride. Sfoglia il vostro CV e sorride. Vi dice che non sa se sono davvero alla ricerca di quel profilo. Hanno messo l'annuncio per raccogliere alcuni CV e conoscere un pò di gente. Sorride. Vi saluta. Sorride. Vi chiedete:"E' stupido, falso o raccomandato?". Sorridete e pensate:"Forse tutte e tre". stringete la mano e andate via.

4. Il selezionatore possiede un piccolo bagaglio culturale. Diciamo minuscolo. Legge il vostro CV e non capisce il 90 % delle parole. Vi chiede: "Cosa è il progetto Leonardo da Vinci?E l'Europass Mobility?Leggo qui livello B2, l'inglese è suddiviso in livelli nel quadro europeo?Ha svolto un tirocinio presso l'Arpa: cosa è?L'agenzia dei trasporti?". Voi siete incavolati neri. Avete percorso 220 km per rispondere a delle domande banali. Respirate e rispondete a tutte le domande. Soprattutto all'ultima. "L'Arpa è l'agenzia regionale per la protezione ambientale". Il colloquio finisce con l'ennesimo scambio di germi tra gli organi prensili all'estremità dei bracci. E con l'inserimento dei vostri dati nel database. Forse un giorno vi chiameranno a guidare un autobus e non ad analizzare i coliformi fecali. Suvvia, sono dettagli.

5. Il selezionatore è serio. Alto, magro e molto preparato. Vi guarda come se foste degli aspiranti vincitori del premio Nobel o degli astronauti diretti su Plutone. Vi pone molte domande nei dettagli. Vi chiede di risolvere alcuni problemi di vita quotidiana. Se un batterio bussa ad un batterio e questi due si coniugano e formano un pilo e migrano all'equatore situato a metà della provetta: cosa succede?Improvvisamente siete infettati da un microrganismo Pseudocolloquions espertus noto anche come  ACTx5308549 e siete in un laboratorio, ma non avete pipette, soluzioni, antibiotici, terreni di coltura, ma soltanto un piano di lavoro: cosa fate?L'interrogatorio dura 40 minuti. Vi alzate e pensate:"Questi 400 euro sono pochi per risolvere i problemi del mondo. Voglio tornare a casa. Allevare una mucca. E vivere felice."

Scherzi a parte, raramente ho avuto la possibilità di incontrare persone preparate e serie. Vi auguro con tutto il cuore di sentirvi realizzati e non deprimervi. Qualcosa, prima o poi, cambierà. Un bacione e buon weekend!;D

4 commenti:

  1. Una volta feci un tirocinio una cui parte riguardava proprio i colloqui, gli atteggiamenti ecc...
    Bah, sicuramente ti mettono alla prova, ma per me devi restare te stesso, sempre.
    Al prossimo colloquio bestemmierò, come se fossi al bar. :p

    Moz-

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  2. @ Miki: LOOOOOOOOOL!xD ..a volte non vorrei essere me stessa, ma prenderli in giro..mauahuah :P ..del tipo..in inverno ho lavorato in Lapponia..=P

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  3. ho sostenuto un esame nel cui corso, in una lezione, un dott. tal dei tali ci ha insegnato qualcosa sulla gestualità e gli atteggiamenti da notare/avere/non avere ecc ecc ai colloqui...
    Quante volte fanno perdere tempo....ci vorrebbe la pazienza di Giobbe...in bocca al lupo per i prossimi, dai ;)

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  4. Che bel post, complimenti! :)

    http://ilovenailenamels.blogspot.it/

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