sabato 19 maggio 2012

1992

La prima volta che ho letto "Cose di Cosa Nostra" avevo undici anni. O qualcosa del genere. Era estate. La scuola era finita e cercavo di riempire le mie giornate. Ricordo ancora quel momento. Andai sul terrazzo. Presi una sedia. E cercai di posizionarla in un posto all'ombra. Ero talmente presa dalla lettura che non mi accorsi di avere i piedi completamente rossi per via del sole. In quel momento c'eravamo soltanto io ed il libro. Credo che ognuno di noi debba rapportarsi con il passato per non trascurare il presente ed il futuro. Spesso si parla di Chinnici, Caponnetto, Montana, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino senza sapere nulla. Bisogna informarsi e non dimenticare. Mai. Non so se l'attentato di oggi sia di stampo mafioso. Forse si. Ci sono troppe coincidenze. Una cosa è certa.Ci ha profondamente colpiti.
Rabbia. Sdegno. Protesta.

"Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini".

Giovanni Falcone

2 commenti:

  1. "E le stragi senza nome, tutte passano da Roma"
    Maudit, Litfiba 1992

    Moz-

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  2. Io non ho più parole...solo la fiducia che chi ha fatto male pagherà, in un modo o nell'altro..

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