Viaggio a Torino # 4

Continua il resoconto del penultimo giorno a Torino.

Questa volta abbiamo visitato:

- Basilica di Superga

Il percorso è un pò lungo. Occorre prendere un autobus e una tramvia per arrivare sulla collina. In seguito c'è una breve salita che vi conduce alla Baislica. Vi consiglio salire sulla Cupola. E' possibile vedere Torino dall'alto (foschia permettendo). In ogni caso non preoccupatevi c'è un punto d'osservazione migliore  ovvero il museo della Montagna vicino al centro della città (vedrete le foto nel prossimo post). Se avete la possibilità visitate le tombe dei Savoia con la guida. E' stato davvero interessante.

Credo che riderò per molto tempo pensando a Superga. Quando siamo arrivati a Torino al centro informazioni ci hanno dato un foglio con gli orari dei battelli sul Po e della Basilica. Dunque avevo capito che era possibile arrivare a Superga con il traghetto. Non avevo la più pallida idea che si trovasse in collina. Qualche giorno dopo sono andata ad un altro centro informazioni e la signora ha chiesto sconvolta all'altro dipendente:"Hanno fatto un canale per trasportare i turisti a Superga?Non ne sapevo niente ...bla bla..". Alla fine ho visto sulla mappa del Piemonte la posizione di Superga ed ho capito l'equivoco. LOL. Povera signora. Era sconvolta.

-Palazzina di caccia di Stupinigi

Mi ero fissata con questa Palazzina per diversi motivi. Sia perchè me l'aveva consigliata LaPulceYoko e sia perchè avevo letto diversi commenti positivi in rete. In ogni caso mi sono resa conto che è abbastanza lontana dal centro. Tra l'altro c'è stata un pò di confusione con la signora del centro informazioni e abbiamo sbagliato il capolinea. Infatti siamo arrivati a Falchera, una zona sperduta ed anche bruttina.  Yeah!Quarantacinque minuti di tram inutili. In seguito altri quarantacinque minuti verso l'altra parte della città. Un apocalisse all'odore di pesce. O meglio puzza. Infatti al mercato di Porta Palazzo è salita una tizia con ben sei buste di pesce fresco (?!?).  Il caldo e quell'odore sono stati fatali. Arrivati all'altro capolinea ci hanno detto che l'autobus non ci avrebbe portati alla Palazzina. In ogni caso una ragazza ci ha detto:"Tranquilli, sono dieci minuti a piedi". Bene, i dieci minuti sono diventati quasi quaranta. Dopo un pò ci siamo ritrovati in mezzo ad una sorta di autostrada/strada extraurbana. C'era una rotonda e si intravedeva un viale alberato. Ho esclamato:"E' quella laggiù!". Giulio:"Non è possibile, è troppo lontana!". La segnaletica stradale era davvero carente. I segnali finivano tra gli alberi. Arrivati alla rotonda abbiamo trovato un gruppo di donne alle prese con l'antico mestiere. Bionde, more, rosse e via dicendo. In mezzo al noi il nulla e uomini insoddisfatti della loro vita privata. Abbiamo continuato a passeggiare lungo il viale alberato quando all'improvviso sono spuntati tre ragazzi. Erano le 16. Avevano un atteggiamento strano. Fortunatamente si sono diretti verso una delle donne con la pseudo minigonna. Arrivati a 100 metri dalla Palazzina abbiamo visto un autobus. Cavoli!Tutti a dirci che quello ci avrebbe portato altrove (controllori compresi) e invece era lì. Mai fidarsi di nessuno. La visita è stata abbastanza breve. Poche stanze sono state ristrutturate, ma sono davvero belle (guardate il salone centrale). Tra l'altro è una struttura affascinante dal punto di vista architettonico. Sul tetto c'è la statua di un cervo.