sabato 21 ottobre 2006

Gli uomini passano,le idee restano...

GOMORRA:Viaggio nell' impero economico e nel sogno di dominio della camorra

Il ritmo del noir, il coraggio della testimonianza e la documentazione del ricercatore universitario. Così in tre mesi 'Gomorra' (Mondadori) ha già venduto 60 mila copie grazie soprattutto al tam tam dei lettori. Nella sua opera d'esordio Roberto Saviano, 27 anni, ha raccontato in prima persona la criminalità campana. Sono messi a nudo i meccanismi che hanno portato i clan a creare un sistema industriale dove si producono abiti per i divi di Hollywood e a monopolizzare i commerci con la Cina. E c'è la vita nelle strade di Secondigliano: i quindicenni con il giubbotto antiproiettile, i sicari che muoiono per pochi euro, i broker laureati che fanno sparire i rifiuti pericolosi di mezzo mondo.


gomorra

...Prima le lettere minatorie, le telefonate mute in piena notte, camerieri che dicono "Lei qui non è gradito", o negozianti che con tono supplichevole sussurrano "Ma lei deve proprio continuare a comprare il pane qui...". Poi il disprezzo delle autorità campane, anche le più importanti come il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. Infine i messaggi diffusi dai familiari dei boss: i padrini latitanti, quelli più feroci che sanno come fare arrivare sulla stampa locale i loro umori. Quanto basta a far scattare l'allarme e a trasformare il caso letterario dell'anno in una questione di sicurezza. Adesso per Roberto Saviano, 28 anni, autore del libro-inchiesta sulla camorra insediato da cinque mesi nelle classifiche di vendita, e collaboratore de 'L'espresso', saranno decise nuove misure di protezione: il prefetto di Caserta ha aperto un procedimento formale, che dovrà essere valutato dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. ...


Il libro edito da Mondadori ora marcia verso le 100 mila copie senza promozione, spinto dalla forza del tam tam dei lettori e dal lancio coraggioso della giuria che gli ha assegnato il premio Viareggio Repaci. Un risultato con pochi precedenti per l'opera prima di un autore giovanissimo, accolta dal consenso unanime della critica e che verrà stampata in Germania, Francia, Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti.


rsIl suo primo sponsor è stato Enzo Siciliano. A proposito di 'Gomorra', poco prima di morire disse: "Ricordiamoci che non è solo un bel libro; questo ragazzo rischia la vita". Sembrava una frase a metà tra il complimento e l'esagerazione, era una profezia. Saviano è riuscito a dare nuova energia a un genere che in Italia pareva dimenticato da quasi 15 anni, da quando opere come quelle di Corrado Stajano vennero sepolte da una slavina di instant book di ispirazione giudiziaria. 'Gomorra' invece ha il rigore di un saggio, l'anima di un romanzo e il ritmo del reportage reso più incisivo dal lessico che fonde dialetto e neologismo: è un tuffo nel vissuto della camorra, raccolto in prima persona e non attraverso il filtro dei rapporti di polizia. Saviano può vedere e può capire, perché è nato lì: in quel libro c'è la sua vita, il cuore della sua generazione costretta spesso a scegliere tra il crimine o l'emigrazione. E per quel libro ha già pagato un prezzo personale molto alto: i genitori gli hanno tolto il saluto, il fratello è stato costretto a trasferirsi al nord.


Se l'intimidazione dei clan era prevedibile, colpisce invece il disprezzo delle autorità locali, testimoniato dalle bordate di Rosa Russo Iervolino. Il sindaco partenopeo nel consegnare a Saviano il premio Siani lo ha definito "simbolo di quella Napoli che lui denuncia", offendendo sia l'autore, sia la memoria del giornalista ammazzato 21 anni fa. Di fronte alla denuncia de 'L'espresso' su Napoli perduta, poi, il primo cittadino ha commentato: "Quello è un fissato strabico".

 (da "L' Espresso")


Poco fa ho trovato questo sito...

http://sosteniamosaviano.net



 rsQuesto sito nasce dalla voglia di esprimere Solidarietà a Roberto Saviano autore del libro "Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra".
Roberto nei giorni scorsi ha ricevuto dure minacce da parte della Camorra, minacce che hanno costretto il prefetto di Caserta a far allontanare Roberto dalla sua città e a chiedere un programma di protezione.
Un'iniziativa apartitca e apolitica. Roberto non deve essere considerato un martire o un eroe, ma non possiamo accettare il recinto che si è venuto a creare intorno a Roberto, un recinto legittimato purtroppo anche da alcuni organi istituzionali.


Spesso si dà la colpa alla criminalità organizzata, alla camorra, al boss di quartiere e a volte di strada, ma il grado di civiltà di una Nazione dipende soprattutto dalle piccole cose. E' per questo motivo che chiediamo a tutti coloro abbiano a cuore un problema che è di tutti gli italiani di sottoscrivere il nostro messaggio di solidarietà indirizzato a Roberto Saviano e il nostro messaggio indirizzato al Presidente della Repubblica e ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato.



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